Glamping in Toscana: dormire in una yurta in Maremma


Era da tempo che desideravo dormire in una yurta. Da vera amante del camping, del contatto diretto con la natura e dei viaggi sostenibili, non potevo certo non sognare questo tipo di esperienza. 

A onor del vero, l’avevo già sperimentata nel 2010, durante il mio viaggio in Mongolia, ma la yurta in cui avevo trascorso la notte era spartana e priva di ogni comfort. 

La yurta relax dellazienda agricola Pietra Serena, invece, è un glamping (fusione delle parole “camping” e “glamour”) in cui staccare la spina, ritemprarsi circondati dai dolci declivi della Maremma e immergersi in un’atmosfera rurale, senza però rinunciare alle comodità e al benessere tipici di un albergo o un appartamento.

Il luogo si trova a Civitella Paganico, in provincia di Grosseto. A meno di tre ore di macchina da Roma e da Viterbo.

 

yurta relax Pietra Serena

 

yurta mongola

 

vista dalla yurta

vista dalla yurta

 

La yurta è collocata su un poggio da cui lo sguardo si allunga sulla vastissima proprietà dell’azienda, 85 ettari che si estendono fra colline e campi agricoli. Da qui si può anche ammirare il tramonto, magari dondolandosi sull’amaca. 

I proprietari dell’azienda sono Eleonora e Stefano, due persone semplici, che sanno sorprendere per la loro gentilezza e accoglienza.

Mi ha colpito la storia di Stefano che, a otto esami dalla laurea in odontoiatria e una carriera già avviata nel settore ( grazie allo studio del padre), ha rinunciato alla vita frenetica di Roma per ritirarsi in questa zona della Toscana e realizzare il suo sogno: lavorare la terra e costruire una yurta.

E che questo posto sia curato e animato dalla passione, lo si avverte sin da subito.  Questa azienda è uno di quei luoghi genuini, dove la vita è scandita da ritmi naturali e il tempo sembra fermarsi.

Dormire in una yurta: la mia esperienza

Dormire nella yurta relax di Pietra Serena si è rivelata un’esperienza meravigliosa. La yurta è arredata con un design impeccabile, con un comodo letto king size e un divano su cui rilassarsi. All’esterno c’è una piccola area organizzata con sedie e tavolino, da sfruttare nel periodo primaverile ed estivo.

Appena entrata, vengo avvolta dal profumo dalle essenze profumate e del legno, che impregna tutto l’ambiente.  A disposizione degli ospiti ci sono incensi, oli per il corpo, libri, lampade sale dell’Himalaya, infusi, tè e tisane.

 

interno yurta

 

interno yurta

 

tavola apparecchiata nella yurta

 

bagno yurta

 

esterno della yurta

 

Mi sistemo e capisco subito che la parola d’ordine sarà relax. Prima di mettermi al computer a lavorare (per fortuna c’è il wifi in tutte le aeree del podere), decido di andare a fare una passeggiata per curiosare in giro. 

Mi dirigo verso il fienile, dove si trovano due paddok con due cavalli e poi vado a salutare i maialini, che mi accolgono grugnendo e sporgendo i loro musi fuori della recinzione.

 

cavallo azienda agricola Pietra Serena

 

Rientrata nella yurta, inizio il mio viaggio sensoriale attraverso le essenze profumate: vaniglia, papaveri e agrumi. Ce ne sono una varietà infinita e la mia curiosità m’impedisce di essere sobria nelle scelte. Accendo la lampada per la cromoterapia, giocando con i tasti del telecomando per illuminare l’ambiente di vari colori. 

 

essenze profumate

 

lampada cromoterapia

 

Ceno con Cristina, che collabora con Eleonora e Stefano. Mi ha preparato una deliziosa cena, rigorosamente con prodotti biologici e a km 0: maltagliati fatti in casa con le verdure, un tagliere di formaggi su cui spalmare una deliziosa crema di mosto e ortaggi del loro orto.  

Mi addormento con la testa all’insù, ammirando le stelle che punteggiano il manto nero della notte attraverso la finestra circolare sul tetto della tenda.

La mattina vengo nuovamente accolta dalla gentilissima Cristina, nella sua cascina. La colazione profuma di yogurt fresco, miele, dolci e marmellate fatte in casa.

Cristina mi accompagna all’ovile, dove ci sono tante caprette, un pony e i conigli.

 

caprette azienda agricola Pietra Serena

 

Così si è conclusa la mia prima esperienza in una yurta (sono sicura ce ne saranno altre), questa parentesi rurale che mi ha permesso di iniziare al meglio la settimana.

Cosa vedere nei dintorni di Civitella Paganico?

Di seguito vi elenco le attrazioni principali che si possono raggiungere dall’azienda: 

Abbazia di San Galgano (43  km)

Montalcino (40 km)

Siena (48 km)

Monteriggioni (63 km)

 

 

 

A tutti i lettori del mio blog, Pietra Serena ha deciso di riservare uno sconto. Iscriviti alla mia newsletter per poter ricevere l’offerta, che invierò la prossima settimana. 

 

Post scritto in collaborazione con Azienda Agricola Pietra Serena


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Eliana Lazzareschi Belloni
About me

Web content writer, viaggiatrice, social media manager. Viaggio con il corpo, la mente e lo spirito. Adoro la natura, i suoi colori e i suoi profumi. Mi piace leggere, ascoltare e immaginare.

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4 Comments

Anna Rita
Reply Ottobre 4, 2017

Che bello!..ha un dono mia cara:sai conquistare con la semplicità dei tuoi racconti..al punto che chi tu legge si immedesimarsi così bene da sentire gli odori le emozioni che descrivi!...mi hai fatto venire una voglia matta!...

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Ottobre 6, 2017

    Ti ringrazio Annarita! Sono davvero contenta di sapere che riesco a trasmettere qualcosa attraverso i miei racconti. Grazie!

Chiara
Reply Ottobre 4, 2017

Questa yurta è davvero bellissima, non ci ho mai dormito ma spero di provare questa esperienza prima o poi! Secondo te c'è un periodo più adatto? Meglio in primavera /estate o c'è la possibilità di soggiornarvi anche nelle stagioni più fredde?

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Ottobre 6, 2017

    Ciao Chiara! All'interno della yurta c'è una stufetta che riscalda molto bene l'ambiente perché piccolo. Quindi anche l'autunno e l'inverno vanno bene, se non esageratamente rigidi.

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