Trekking nel Lazio: escursione al lago della Duchessa


La prima domenica di ottobre ho organizzato un’escursione al Lago della Duchessa, in provincia di Rieti, al confine con l’Abruzzo. 

La mia sveglia suona alle 6 del mattino e, nonostante abbia dormito poche ore, sono super entusiasta all’idea della giornata che mi attende e che trascorrerò con vecchi amici, compagni di trekking e persone che conosco solo virtualmente e, che finalmente, incontrerò di persona. 

 

lago della Duchessa

 

lago della Duchessa

©Osvaldo Lazzareschi Belloni

Come arrivare al lago della Duchessa:

Il luogo di partenza per l’escursione è il piccolo borgo di Cartore (930 metri)che si raggiunge da Roma con l’autostrada Roma-L’Aquila prendendo l’uscita Valle del Salto. Superato il casello, s’incontra una rotatoria e bisogna prendere l’uscita per Corvaro e poi, dopo circa cento metri, girare a destra e proseguire su un sentiero sterrato.

Si può lasciare l’auto in un parcheggio con un prato, proprio all’ingresso del borgo.

Sentiero 2B verso il lago della Duchessa:

È uno degli itinerari più belli del centro Italia perché si snoda all’interno della suggestiva Riserva Naturale Regionale delle Montagne della Duchessa, che nel periodo autunnale si tinge di suggestive pennellate di arancione e giallo.

Iniziamo il percorso imboccando il sentiero 2B, percorrendo la Val di Fua. Nella parte iniziale è caratterizzato da un bosco di ginepri, querce e rocce rivestite di muschio verdissimo.

 

vista sulle montagne della Duchessa

 

Pian piano che guadagniamo quota, la vegetazione del bosco cambia: cominciamo a muoverci tra i faggi, seguendo uno stretto percorso che costeggia alte pareti di roccia. È decisamente la parte più faticosa del tracciato perché si percorrono due chilometri e mezzo in pendenza con dei tratti a strapiombo su gole selvagge (per fortuna ci sono delle catene per sostenerci).  

Il tracciato non è pericoloso, ma bisogna fare attenzione a dove si poggiano i piedi.

Raggiungiamo quota 1600 entrando nel Vallone del Cieco ed è qui che si aprono i panorami più belli dell’itinerario: ci lasciamo alle spalle il bosco con i suoi corridoi di faggi e iniziamo a camminare, affiancati dai crinali delle montagne ammantate di autunno.

Ora ci troviamo nella località Caparnie e la vallata è composta da pascoli, punteggiati di rocce e rifugi in pietra e legno, utilizzati dai pastori.

 

Vallone del Cieco

 

Vallone del Cieco

 

località Caparnie

 

località Caparnie

 

Montagne della Duchessa

 

Da questo punto in poi le pendenze del tracciato sono minime. Proseguiamo salendo e scendendo sui dolci dossi di selle erbose (1802 metri). Del lago, però, ancora nessuna traccia. Ogni volta che raggiungo la cima di una nuova collina spero di scorgerlo, poi qualcuno più avanti grida: “È qui!” e ci facciamo forza per percorrere gli ultimi metri che ci separano dalla destinazione.

Finalmente avvistiamo le rive del lago della Duchessa (1788 metri), incastonato fra cime imponenti e dominato a nord dai pendii sassosi del Monte Morrone e a sud dalle pareti di roccia del Muro Lungo.

Il livello dell’acqua di questo lago dipende esclusivamente dalle precipitazioni e dallo scioglimento delle nevi ed è per questa ragione che lo troviamo in secca, soprattutto perché l’estate è stata afosa e senza piogge. 

Termina così la prima parte della nostra escursione al lago della Duchessa. La colonna sonora della nostra pausa pranzo sono i campanacci delle mucche che percorrono la cresta di una montagna – seguendo un tracciato a noi invisibile – forse misteriosamente guidate dal loro istinto. Sono dirette verso il lago per abbeverarsi.

 

lago della Duchessa

 

Durata del percorso:

Abbiamo impiegato due ore e mezza perché eravamo 15, quindi ce la siamo presa comoda per fare foto e perché qualcuno di noi era alla prima esperienza di trekking. 

Dettagli escursione:

Difficoltà: “EE”

Dislivello: 850 metri

Curiosità sul lago della Duchessa

È un lago di origine glaciale. Divenne noto a livello nazionale nel 1978 durante il sequestro di Aldo Moro. Ci fu infatti un tentativo di depistaggio: un comunicato delle Brigate Rosse indicava di cercare il cadavere di Moro nelle acque del lago, in quel periodo ghiacciato.

Percorso 2C verso Cartore:

Al ritorno alcuni di noi decidono di chiudere l’anello del lago della Duchessa, optando per il sentiero 2C per evitare i tratti più difficile del 2B. Il sentiero s’imbocca all’altezza delle Caparnie.

Sono sincera, questo tracciato, seppur più facile dell’altro, non mi è piaciuto affatto (fatta eccezione per il primo tratto). Entra ed esce dal bosco con infiniti tornanti che si ripetono allo stesso modo e con la stessa vegetazione, un sentiero labirintico in stile “Inception”. Ci ha infatti portato ad arrovellarci per circa tre quarti d’ora, mettendo duramente alla prova la nostra resistenza mentale e pazienza. 

 

escursione al lago della Duchessa

©Laura Dragan

Durata del percorso:

Circa due ore.

Dettagli escursione:

Difficoltà: “EE”

Dislivello: 931 metri

 

 

 

 

L’immagine di copertina è stata scattata da mio fratello Osvaldo.


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Eliana Lazzareschi Belloni
About me

Web content writer, viaggiatrice, social media manager. Viaggio con il corpo, la mente e lo spirito. Adoro la natura, i suoi colori e i suoi profumi. Mi piace leggere, ascoltare e immaginare.

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