San Gregorio Armeno, la strada dei presepi a Napoli


Due weekend fa mi trovavo a Napoli. Non era la prima volta per me nella città, che avevo già visitato nella primavera del 2010.

Sono tornata perché avevo voglia di immergermi nell’atmosfera natalizia di questo luogo, che conosco ancora molto poco, ma che è impregnato di antiche tradizioni e sapori.

Appena arrivata, sono stata travolta dalle mille anime contrastanti di Napoli, che la distinguono da tutte le altre città d’Italia. Bellezza e degrado, antichità e modernità, caos e traffico, qui si alternano, si scontrano e convivono in un unico luogo, dando vita a una città ricca di contraddizioni, sempre in movimento, pulsante di vita, immersa fra colori, sapori, profumi, rumori.

Superstizioni, religiosità, antiche leggende e fantasie fanno da cornice.

 

bancarella con ferri di cavallo

 

statuine di Pulcinella

 

Le cose da vedere a Napoli sono tante e un giorno, ahimè, non è sufficiente. La cosa positiva è che questa volta ho avuto l’opportunità di cogliere alcuni aspetti della città che la volta precedente mi erano sfuggiti.

Dopo aver fatto una passeggiata in centro, aver visto la piazza del Plebiscito, aver passeggiato nella galleria Umberto I, abbiamo percorso Spaccanapoli che, proprio come suggerisce la parola, spacca in due la città. La via va percorsa lentamente per assaporare l’atmosfera magica e partenopea, per lasciarsi coinvolgere dal brulicare di gente e dal vociferare animato in un dialetto puro che a me ha sempre fatto sorridere.

 

insegna bar a forma di sfogliatella con pulcinella

 

negozio di pasta

 

Dopo esserci gustate una pizza napoletana con il bordo ripieno, ci siamo recate a San Gregorio Armeno, la strada dei presepi di Napoli.

La via unisce i due decumani principali e si trasforma in un luogo di arte, che raccoglie colori e profumi.

Vieni coinvolto e trascinato (nel senso letterale della parola) in un’atmosfera danzante, allegra e festiva.

I suoi vicoli pullulano di turisti curiosi, che si soffermano a scattare foto o ad ammirare le statuine e i presepi fra bancarelle e botteghe. Il tutto viene forgiato manualmente dagli artigiani napoletani con un’accuratezza impressionante, che quasi commuove. Ogni pezzo è una perfetta opera d’arte, così colma di dettagli e particolari, che rimani stupito dalla bravura e dalla dedizione di queste persone.

 

Via di San Gregorio Armeno

 

presepe

 

presepe

 

maschere di pulcinella

 

statuine di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini

 

L’artigianato di Napoli si tramanda di generazione in generazione da secoli e i manufatti sono talmente belli e pregiati, che la loro celebrità viene decantata in tutto il mondo.

Qui si respira la vera Napoli e a ogni angolo ci sono banchetti con in mostra i dolci tipici della città: babà, pastiere, zeppole di San Giuseppe, struffoli, sfogliatelle. Un’eresia resistere.

 

dolci napoletani

 

E ci si ferma al bar a gustarsi un caffè, sorseggiandolo lentamente, gustando un dolce dalle fragranze divine.

Napoli è confusione, disordine, folklore, ma anche calore umano, tradizioni che si perpetuano con riti ben scanditi, come quello del caffè bollente.
 
Napoli rimanda con la mente a quell’Asia povera, con la sporcizia a terra, con i vicoli stretti e bui, i fili dei panni che attraversano il cielo, con gli edifici con le facciate sciatte e scrostate.
scorcio edificio
vicolo
balcone
facciate palazzi
Napoli è sorrisi e anziane signore che ballano per strada, rapite dalle canzoni del loro cuore.
Napoli è gli odori inconfondibili della cucina napoletana che ti avvolgono ovunque.
Napoli è umana, con tutte le sue imperfezioni, i suoi difetti che finiscono inevitabilmente con rivelare la sua essenza con autenticità.
Perché non ci sono mezze vie: o la si ama o la si odia.

 

 

 

 


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Eliana Lazzareschi Belloni
About me

Web content writer, viaggiatrice, social media manager. Viaggio con il corpo, la mente e lo spirito. Adoro la natura, i suoi colori e i suoi profumi. Mi piace leggere, ascoltare e immaginare.

4 Comments

Lucrezia & Stefano - In World's Shoes
Reply Dicembre 23, 2015

E pensare che noi ancora non siamo mai stati a Napoli! Imperdonabile? Penso di sì! Ma cercheremo di rimediare presto. I presepi di San Gregorio armeno mi hanno sempre incuriosita e per quanto sia turistica la cosa spero proprio di riuscire a vederli e fotografarli soffermandomi ad ammirare i dettagli e l'eccessivita che a volta si respira in questa bella città! :)

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Dicembre 23, 2015

    Ciao Lucrezia,
    sai quante città italiane io ancora non ho visitato? Quindi ti faccio compagnia.
    È vero, la via di San Gregorio Armeno è molto turistica, specie nei giorni che precedono il Natale, quindi ti consiglierei di visitarla durante la settimana, quando c'è meno calca. Se ti piacciono i presepi e l'artigianato, impazzirai per quanto bellezza scorgerai in queste viuzze :)

domenico
Reply Dicembre 23, 2015

Possibile che tutti passano per S.Gregorio Armeno e nessuno si accorge della Chiesa di S.Patrizia ed annesso Chiostro che da soli valgono il viaggio? Lo sapevate? Ebbene " sapevatelo"

    Eliana Lazzareschi Belloni
    Reply Dicembre 23, 2015

    Ciao Domenico, come ho premesso all'inizio dell'articolo, visitare Napoli in una sola giornata è impossibile. Avrei voluto anche vedere il Cristo Velato, ma non ho fatto in tempo. Siamo arrivati con quasi due ore di ritardo e ripartiti alle 17,30. Per fortuna Napoli è vicina, quindi certamente tornerò e me la gusterò con calma. Grazie per la tua preziosa segnalazione.

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